sabato 20 settembre 2014

"Prima o poi" di Renato Rainone

Vespa 50, capelli rossi, seno prorompente, gambe lunghissime.
Mi chiede di salire, non ho il casco.
"Sei già morto non c'è bisogno!"
"Tu sei... e la falce?"
"Sali, ti accompagno!"

"Allo specchio" di Elena Scialtiel

Si guarda allo specchio.
La pancia a barilotto è sparita. La cicatrice no. Dritta, verticale, da sotto il seno fino all’ombelico.
Violacea, a bassorilievo, quadro astratto di un artista sanguinario. La battaglia è vinta.
Ma lei non è più donna.

"Sconfitti in partenza" di Lino Vitagliano

Tre uomini, la stessa donna.
Ho avuto il suo corpo, dentro c’ero io, disse il primo.
Ho avuto la sua mente, nei suoi sogni c’ero io, disse il secondo.
Ho avuto il suo libro preferito, dentro c’era lei, disse il terzo mentre gli altri andavano via.

"Suo Nonno" di Pierluigi Faiella

Era alla fermata. Suo nonno lo teneva per mano. Sul bus guardava dal finestrino i palazzi che correvano veloci. Suo nonno indicava e spiegava dal sedile a fianco. Aprì gli occhi e si specchiò nel vetro, suo nonno era di fronte a lui.

"Cuore macchiato" di Maria Rosaria Tarotto

“Rosa, la voglio rosa” pensava osservando la parete di fronte. La macchia di caffè, segno del loro ultimo litigio, era ancora evidente. Le aveva urlato parole forti, scagliando la tazza ancora fumante, lui, Aldo, occhi blu. “Blu, la voglio blu!”

"Senza titolo" di Maria Mazzei

La casa appariva chiusa disabitata abbandonata, dal prospetto principale.
Gli altri non potevano vedere l'altalena dondolare tra le fronde apparentemente inerti della Quercia da sempre protettrice della casa con la sua ombra imponente. Cadeva la sera.

"Morto Troisi, viva Troisi" di Michele Di Matteo

- Dicono che ho bisogno di un cuore nuovo.
- Cambialo Massimo!
- Dicono che poi sto bene.
- Tu cosa vorresti di nuovo?
- Un’altra vita, perché dal vivo non ti ho visto mai.

"Momo" di Cristina Paola Colesanti

Lavorare su turni, ormai mi stanca. Tenere in allenamento tutti i sensi, compreso il fiuto, mi logora.
Scovare e rincorrere tutti i giorni i delinquenti non fa più per me, soprattutto i cuccioli di uomo, e io non sono più il cane di una volta.

"L'appetitosa morte della Signora Margherita" di Pasquale Iorio

L'afferrò con violenza e la malmenò fino a tramortirla. Una pozza rossa tinse il suo pallore. Le sbriciolò addosso un candore dal retrogusto deciso. Un giro d’olio e una foglia di basilico. Poi l'abbandonò tra le fiamme del forno a legna.

"Piccola storia d'amore e d'ozio" di Luca Loconsolo

C'era una volta una cicatrice talmente rimarginata da credersi la ferita di un'antica guerra. Quando conobbe il comodo giaciglio fu come averlo amato da sempre. Così si seppe piaga da decubito. Per questo si riaprì. E pianse. Da non rimarginarsi più.

Morti “scure” di Rossana De Filippo

Scoperto il tradimento, gli aveva scritto L'ASCIA A LEI, ACCETTA ME. Lui lesse ed eseguì.
All'indomani le due donne furono trovate morte. La polizia indagò sul boscaiolo ubbidiente e sull'insegnante di grammatica delle elementari della povera moglie.

"Alba" di Irene Gelsomino

Gli occhi aperti d'un tratto. Le ruspe al lavoro. Amari e dolci gli spezzoni di un sogno. Un boccone di pane nascosto… Poi, i terribili passi. Il kapò entrò nella baracca, come ogni mattina.

"Attesa" di Piero Pizzo

Vent'anni che non ti vedo; ora poggi la prua della barca al molo, sei meno bello, ti muovi come se lo fossi.
Io madre moglie e tremo, e serro la cima sulla bitta, e scappo, e tu mi blocchi.
I tuoi ritorni sono null'altro che partenze mai avvenute.


"Mille e più stanze..." di Pasquale Gerardo Santella

Si ritrovò in uno smisurato palazzo. Allineati negli scaffali che coprivano completamente le pareti delle sue mille e più stanze tutti i libri che erano stati scritti dalle origini del mondo.
In vita lo aveva sempre immaginato così, il Paradiso.

"Giovani di ieri" di Roberta Di Napoli

Stanno lì, crucciati con il telefono in mano, impegnati ad aggiornare il loro profilo. E se gli parli sono assenti. E se li disturbi si arrabbiano. Ma non imparano mai? Non cercano mai di comportarsi da veri genitori, piuttosto che da figli?

Senza titolo di Anna Nunziata

Era lì vicino, ma non aveva avvertito il rumore dei suoi passi. Non ne ricordava più il suono. Provò a voltarsi ma si sentiva immobile, come un ammasso di foglie secche. Fu l'ultima volta che lo rivide...

"15 anni" di Mariarosaria Riccio

Hanno detto: sei un eroe quello è il nemico spara. Ma il suo sangue è rosso come il mio e negli occhi stupiti ha i miei stessi sogni. Perché questo non me l’hanno detto? Un boato un lampo l’unica risposta. I suoi occhi sbarrati continuano a chiedere.

"Il forzato silenzio" di Claudia Mulier

La cosa peggiore di un lutto non è l'assenza fisica ma il sonoro. Sapere che mai più quella voce pronuncerà il tuo nome è la vera morte.

"Parabola" di Daniela Falco

Dal blu-violaceo perlescente della gamba emersero occhi azzurro vetro. "Ayla, sono Ben". Rivide la parabola del suo corpo oltre la scuola del piccolo Omar e il mercato. Scintillii rossi e bianchi. Sapeva di terra e macerie.

"La lettera" di Elena Montuono

Aveva atteso una sua lettera a lungo. Voleva notizie, capire se l’amava.
Quella che arrivò non l’avrebbe mai voluta ricevere: Ministero della Guerra. Il soldato semplice Gennaro Gentile è morto nella difesa della patria. Saluti.

"La fucina dei colori" di Claudia Mulier

Il suo ultimo viaggio fu decisivo. In Africa, lei, capì quanto davvero le donne senza volto fossero potentemente dotate di occhi a cui non serve altro. Guardandoli, per magia, ci vide attraverso e tornò a casa conoscendo tutti i colori.

Napoli battezza un nuovo genere letterario: il NanoRacconto

Contest Nazionale a San Giorgio a Cremano


Chi l’ha detto che un racconto dev’essere necessariamente di diverse pagine? In provincia di Napoli si taglia il nastro al Contest Nazionale del Nanoracconto. 250 battute spazi inclusi, con tanto di inizio, sviluppo e fine: queste le caratteristiche di quello che, non è azzardato definire, un nuovo genere letterario.
L’appuntamento è sabato pomeriggio a San Giorgio a Cremano nell’ambito della prima Fiera del Libro. Centinaia di scrittori provenienti da ogni parte d’Italia s’incontreranno a Villa Bruno, a partire dalle 17, per contendersi il prestigioso «Nano d’Oro», premio letterario che premia la sintesi e che per la sua peculiarità sta incuriosendo i media nazionali. «Oggi gli scritti brevi scambiati sui social sono di grande efficacia comunicativa – sottolinea Pietro Damiano, ideatore dell’iniziativa – noi abbiamo, però, voluto creare un genere vero e proprio che si caratterizza proprio per la brevità: il nanoracconto.
Spazi definiti, un inizio, uno sviluppo e una fine. E poi il contest nazionale per premiare le eccellenze». Per partecipare al contest bastava registrarsi alla pagina facebook Nanoracconti e pubblicare due nanoracconti. I migliori 20 scelti in base alle indicazioni della giuria e al numero dei like sono andati in finale. E tra essi, sabato, sarà incoronato il nanoracconto vincitore del contest. Inoltre saranno assegnate delle menzioni speciali per la qualità letteraria. Il contest è rivolto, senza alcun limite d’età, a chiunque abbia voglia di cimentarsi con la creatività e la fantasia. «il bello è esserci, senza il bisogno di essere dei giganti» conclude Pietro Damiano, il nano Boss, così come lo definiscono gli scrittori partecipanti.

www.ilgazzettinovesuviano.com - 20/09/2014

venerdì 19 settembre 2014

Napoli battezza un nuovo genere letterario: il NanoRacconto. Contest Nazionale a San Giorgio a Cremano

Per partecipare al contest basta registrarsi alla pagina facebook Nanoracconti e pubblicare due nanoracconti. Tra i migliori 20 si sceglierà il vincitore


Chi l’ha detto che un racconto dev’essere necessariamente di diverse pagine? In provincia di Napoli si taglia il nastro al Contest Nazionale del Nanoracconto. 250 battute spazi inclusi, con tanto di inizio, sviluppo e fine: queste le caratteristiche di quello che, non è azzardato definire, un nuovo genere letterario. L’appuntamento è sabato pomeriggio a San Giorgio a Cremano nell’ambito della prima Fiera del Libro. Centinaia di scrittori provenienti da ogni parte d’Italia s’incontreranno a Villa Bruno, a partire dalle 17, per contendersi il prestigioso «Nano d’Oro», premio letterario che premia la sintesi e che per la sua peculiarità sta incuriosendo i media nazionali. «Oggi gli scritti brevi scambiati sui social sono di grande efficacia comunicativa – sottolinea Pietro Damiano, ideatore dell’iniziativa – noi abbiamo, però, voluto creare un genere vero e proprio che si caratterizza proprio per la brevità: il nanoracconto.
Spazi definiti, un inizio, uno sviluppo e una fine. E poi il contest nazionale per premiare le eccellenze». Per partecipare al contest bastava registrarsi alla pagina facebook Nanoracconti e pubblicare due nanoracconti. I migliori 20 scelti in base alle indicazioni della giuria e al numero dei like sono andati in finale. E tra essi, sabato, sarà incoronato il nanoracconto vincitore del contest. Inoltre saranno assegnate delle menzioni speciali per la qualità letteraria. Il contest è rivolto, senza alcun limite d’età, a chiunque abbia voglia di cimentarsi con la creatività e la fantasia. «il bello è esserci, senza il bisogno di essere dei giganti» conclude Pietro Damiano, il nano Boss, così come lo definiscono gli scrittori partecipanti.

www.081news.it - Redazione - 19/09/2014

lunedì 15 settembre 2014

I Mostra del libro a San Giorgio a Cremano: I nanoracconti ospiti di “Ricomincio dai libri”

Una intervista esclusiva a Pietro Damiano, l'ideatore dell'iniziativa "nanoracconti" alla I Mostra del libro di San Giorgio a Cremano. La raccolta delle adesioni è fissata sino alle ore 23:00 del 15 settembre.

Un attimo. Sì, il tempo di un caffè, anzi no, di un racconto. 
Stavolta non date la colpa alla crisi. Se i racconti hanno drasticamente diminuito la loro lunghezza la colpa, o meglio il merito, è tutto di Pietro Damiano. È lui l’ideatore dei “nanoracconti”. Per intenderci, «250 battute (spazi inclusi), con tanto di inizio, sviluppo e fine». Un attimo, appunto. La buonanima di Tolstoj (di cui Google il 9 settembre ha celebrato il 186° anno dalla sua nascita) starà impallidendo. Già, basta pensare che una ricerca americana del 2012, Text Stats, ha reso noto che il suo celeberrimo “Guerra e Pace” consta di 544.406 parole, le quali lo rendono con molta probabilità il libro più corposo al mondo (la media è di 64.000).
Nati in occasione della passeggiata letteraria del 31 luglio – sotto la buona stella della notte bianca di Napoli –, ora i nanoracconti, in attesa della maggiore età, provano a svezzarsi con Ricomincio dai libri, la Prima Fiera del libro di San Giorgio a Cremano, per la quale è stato creato il contest “Il Nano d’oro”.
A pochissimi giorni dalla kermesse di Villa Bruno (20 e 21 settembre) ecco le rivelazioni del “grande nano”.

Quando e come è nata l’idea dei nanoracconti?
L’idea è nata dalla passione per gli scritti brevi, ermetici, da scambiarsi sui social. Il testo breve permette di utilizzare il form di facebook in modo che tutti leggano, senza passare oltre, come capita per gli scritti un po’ più lunghi. Un connubio vincente tra tecnologia e creatività.

Il nanoracconto, 250 battute spazi inclusi, e poi?
Beh, 250 caratteri spazi compresi perché i 140 caratteri di Twitter sono un po’ pochi. Anche perché è fondamentale che vi siano tutte le caratteristiche del racconto, con un inizio, uno sviluppo e una fine. Non sono ammessi stati d’animo, sensazioni ecc. Anche se ci sono esperienze simili diffuse in rete, i nanoracconti si caratterizzano per la loro brevità.

Ci può illustrare le caratteristiche del contest all’interno della fiera?
Per partecipare al contest basta registrarsi alla pagina facebook “Il Nano d’oro” e pubblicare due nanoracconti. I migliori 20 scelti in base alle indicazioni della giuria e al numero dei “mi piace”, saranno valutati dalla giuria stessa per l’assegnazione del premio finale. Verrà premiato il migliore e assegnate tre menzioni particolari.

Un consiglio per scrivere un nanoracconto vincente?
Avere una storia da raccontare, anche se il vero “piacere” sta nel farla entrare nei 250 caratteri.

Pregi e difetti di un racconto così breve?
In così poche parole non puoi raccontare tutto, ma c’è spazio necessario per innescare una riflessione, fissare un attimo al pari di una foto. È tutto lì il segreto con i suoi pro e i suoi contro.

Perché i nanoracconti hanno deciso di invadere la fiera? Cosa rappresenta per lei “Ricomincio dai libri”?
Elemento caratterizzante dei nanoracconti è la condivisione. Il popolo dei nanoscrittori si è subito caratterizzato per l’impegno, il coinvolgimento, senza mai dimenticare che in fondo è un gioco. Come mi piace ripetere, il bello è esserci, senza il bisogno di essere dei giganti. Allora, quale posto migliore della fiera? Ricomincio dai libri è un luogo di condivisione, un campo arato e seminato, da dove nasceranno nuovi frutti. I nanoracconti non diventeranno giganti, ma contribuiranno a far incontrare le persone e a condividere tra loro le emozioni e i sentimenti.

Prima di congedarla, ci regala un nanoracconto?
Questo mi piace molto:
A Port’Alba mi sono innamorato. Ricordo ancora l’odore, le dita impacciate e la polvere sul cuore. Poi andammo via. Stesi sul divano di casa, lo ricordo ancora. Non fu il primo, è vero, però fu un grande amore: Rosa, “Il Nome Della Rosa”.


Non resta, dunque, che scoprire chi sarà il vincitore. Appuntamento a sabato 20 settembre, ore 17:00, quando avverrà la premiazione del contest.
Avete tempo fino alle ore 23:00 di oggi per provare a stupire anche con poche parole, in fondo basta un attimo!

www.roadtvitalia.it - Michele Di Matteo - 15/09/2014

martedì 9 settembre 2014

Sbarca in rete il “Nano d’Oro”, contest letterario ideato da Pietro Damiano

Lo scopo è quello di creare racconti di 250 caratteri che verranno poi letti alla Fiera del Libro di San Giorgio a Cremano il 20 e 21 


‘’Il Nano D’Oro’’, questo il nuovo contest lanciato in rete. Pensato per gli appassionati di scrittura ed in particolar modo dei social network, vede la creazione di racconti utilizzando un numero di duecentocinquanta caratteri. Ideato e pensato da Pietro Damiano, componente del collettivo letterario Gruppo 9, con lo scopo di stimolare sempre più alla scrittura e alla lettura. Il suo esordio risale alla cosiddetta ‘’Passeggiata letteraria’’ organizzata dalla casa editrice Homo scrivens in collaborazione con il Gruppo 9 . Durante la stessa, i nanoracconti, letti in un breve viaggio in metropolitana tra le Piazze di Napoli, hanno fatto da cornice all’evento ‘’Parti con un libro’’, dell’assessorato alla cultura del comune di Napoli. Ora si preparano per la prossima ‘’uscita’’ in occasione della Fiera del Libro che avrà luogo a San Giorgio a Cremano nel week end del 20 e 21 settembre. Un nuovo inizio per il panorama editoriale, momento di aggregazione e di crescita culturale tra editori, autori e associazioni. Possono prendere uno stand alla Fiera editori, associazioni culturali e autori singoli.

www.081news.it - Antonella Chiarolanza - 09/09/2014