martedì 12 maggio 2015

Libri. “Scrivere una storia in 250 battute”, parte il concorso per i nanoracconti di Homo Scrivens

Napoli – Un’idea moderna, entusiasmante, geniale e divertente: quella dell’editore Homo Scrivens, prodigo di iniziative sempre nuove e coinvolgenti. L’ideatore è Pietro Damiano, il nanoboss della community di facebook, il quale ha creato questo spazio per tutti gli appassionati di scrittura creativa: i poeti, i narratori, i romanzieri e per tutti i generi. E’un progetto editoriale di scrittura collettiva finalizzato alla pubblicazione di un libro che sarà regolarmente distribuito nelle librerie nel mese di giugno.
Finalmente arriva uno spazio che regalerà considerazione anche agli esordienti. Pietro Damiano ha lanciato una sfida a tutti: “Scrivere una storia in 250 battute (spazi inclusi)”. Si tratta dei nanoracconti che coniugano comunicazione e social. Molti potranno pensare che sia impossibile scrivere una storia in 250 battute, mentre invece non è affatto così. Tutti gli scrittori sanno che occorre una buona capacità di sintesi. Questa è l’occasione migliore per mettersi in gioco. Intendiamoci, non è racconto vero e proprio, non è nemmeno poesia, non è un semplice gioco di parole, non è un pensierino, non è nemmeno un twitter o un sms, ma bisogna scrivere una storia, con un inizio, uno sviluppo e una fine, cercando di andare all’essenza dell’emozione, sensazione, o semplice situazione che si vuole descrivere. I temi cambiano di volta in volta (ogni due giorni), e questo rende tutto più entusiasmante. Per non parlare delle colorate locandine create apposta per l’occasione, veramente accattivanti, sembrano ammaliare come sirene.
Attenzione però, Pietro non accetta compromessi. La struttura è rigida, non una battuta in più. Ci ha provato, un giovane appassionato di scrittura Marco D’Alterio il quale dichiara quanto segue: “All’inizio mi sembrava assurdo, poi mi sono divertito moltissimo tanto da inviare tanti nanoracconti.”
Il nanoboss ha ricevuto circa 800 nani, una iniziativa che sta riscuotendo successo in rete, ma egli conta di riceverne molti altri. Basta iscriversi alla pagina facebook “Nanoracconti” e una volta scritti i nano , inviarli all’indirizzo mail damianopietro@alice.it.
Allora scrittori armatevi di poche battute, ma di tanta fantasia e occhio alle tematiche che ne son tante: violenza, peccare, donne, pace, amore, immigrazione e molte altre ancora.

ilsecolonuovo.com - 12/05/2015 - Ida Varriale

sabato 2 maggio 2015

Modamanìa: il Nanoboss e la sua community facebook

Scatta una nuova moda tra la community di facebook: quella dei Nanoracconti con a capo il Nanoboss



“I nanoracconti, per me, sono diventati un modo, un pretesto per condividere con gli altri le mie emozioni, momenti di divertimento” – cosí inizia a raccontarsi ai microfoni di 081news il Nanoboss, Pietro Damiano, che adotta l’appellattivo dalla community che tanto lo segue. Dalla sua passione per ogni genere di cultura che riguardi la Storia, quella locale, quella dell’area nolana che si appresta a svelare qualcosa sui nostri predecessori, amante e studioso della scrittura creativa, Pietro è l’ideatore e curatore dell’iniziativa “Nanoracconti”: un libro, una raccolta di racconti, appunto, pillole di storie, non più di duecentocinquanta caratteri, spazi inclusi, con un incipit e un epilogo. Devono avere un titolo, escluso dal conteggio e, cosa importante, non devono essere poesie, stati d’animo, sensazioni, battute o barzellette.
“L’iniziativa” – spiega Pietro – “nasce dall’esigenza di unire comunicazione e social o, più precisamente, è quell’esigenza di non dimenticare la scrittura ed ogni forma letteraria nella nuova era del digitale, dei media, quella dei network.” – continua lo stesso – “Se si scrivono testi troppo lunghi sul social facebook, spesso nessuno li legge. Se, invece, su twitter, i suoi centoquaranta caratteri non bastano. Così ho provato a lanciare il racconto di duecentocinquanta caratteri e ha funzionato. Tant’è vero che in tanti si sono subito cimentati ed oggi, il gruppo dei partecipanti, mi è quasi difficile gestirlo, o meglio gestire tutti con le loro tante idee. Infatti, è proprio a chi mi segue e decide di partecipare, che devo ringraziare perchè questo fenomeno ha funzionato. Del resto i Nanoracconti sono “democratici”: danno una possibilità a chiunque voglia cimentarsi” – conclude.
Il libro, dunque, sarà pubblicato nei prossimi mesi dall’editore Homo Scrivens. Per partecipare basta iscriversi al gruppo facebook “Nanoracconti” e inviare le proprie storie all’indirizzo di posta elettronica damianopietro@alice.it. Ogni due giorni viene indicato un tema con le indicazioni per la partecipazione.


www.081news.it
Antonio Laurino - Attualità - 02/05/2015

Nasce il libro dei “Nanoracconti”, il primo al quale può contribuire chiunque


Armatevi di passione, fantasia e pc. Se siete degli aspiranti scrittori potrebbe essere giunta l’occasione che attendete da una vita. La casa editrice Homo Scrivens, in collaborazione con l’ideatore dei Nanoracconti – Pietro Damiano -, ha deciso di lanciare una proposta molto innovativa per l’intero mondo editoriale e molto allettante per quanti da sempre sognano di diventare degli autori: pubblicare un libro che raccolga le storie non di una sola firma, bensì di quanti vorranno provare a cimentarsi col nuovo genere letterario che tanto sta spopolando sui social network.
Piccole storie scritte utilizzando un massimo di 250 caratteri, spazi inclusi. Ecco cosa sono i Nanoracconti. Attenzione, però, prima di cominciare a mettere nero su bianco, è importante tenere a mente che tali testi devono essere dei racconti in piena regola. “Fondamentale, dunque – come sottolinea lo stesso Pietro Damiano – che vi siano un incipit e una fine. Naturalmente non dovrà mancare nemmeno un titolo. Quest’ultimo, però, sarà escluso dal conteggio delle 250 battute”. Non finiscono qui, comunque, le “raccomandazioni” per la stesura di un Nanoracconto vero e proprio. E’ necessario, infatti, che i testi non siano barzellette, battute, stati d’animo o sensazioni.
Ad eccezione di queste poche indicazioni non vi sono, tuttavia, altri vincoli. Chiunque voglia seriamente prendere parte a questa iniziativa sui generis non dovrà far altro che spremere le meningi e far uscire dalla propria tastiera (un tempo si sarebbe detto penna) le storie che ha sempre desiderato raccontare. Prima, però, sarà bene iscriversi alla pagina facebook “NanoRacconti”. Qui ogni due giorni viene proposto un tema specifico sul quale devono vertere le singole storie. Ad esempio si potrà parlare di uomini, donne, violenza, erotismo, peccato, paura, Napoli, viaggi, Pino Daniele e tanti altri argomenti che saranno svelati via via.
Una volta terminato il proprio Nanoracconto, non resterà altro che inviarlo all’indirizzo damianopietro@alice.it e sperare che possa essere una delle tante piccole storie pubblicata nel prossimo libro della Homo Scrivens, di cui non si conosce ancora la data d’uscita. Stesso discorso per la titolazione, alla quale gli stessi nanoscrittori possono contribuire rispondendo al quesito presente sulla predetta pagina facebook.

www.vesuviolive.it
Michele Di Matteo - 02/05/2015 - Cultura