venerdì 9 dicembre 2016

Mandorla natalizia per chi non ha mai tempo

Ed eccoci arrivati a dicembre, il mese delle luci, dei lustrini, dei doni.
Sono giorni questi che vedono la creazione di un piccolo mondo di speranze e di attese sotto ogni albero, albero che diviene custode e testimone di quella magia che ci accompagna e ci toglie il respiro quando togliamo il fiocco e scopriamo il regalo che qualcuno – magari anche sbagliando – ha pensato solo per noi.
Per me le festività sono l’occasione ideale per stilare una lista di libri che mi piacerebbe scartare e assaporare nei giorni che salutano l’anno in corso e che accolgono, correndo, l’anno nuovo.
Ecco perché per voi ho immaginato tre mandorle letteral-natalizie caratterizzate ognuna da un differente retrogusto.
Oggi la mandorla è per coloro che sono sempre di corsa, che non hanno mai abbastanza tempo; per coloro che vogliono tutto e subito e che riconoscono – come loro mantra – il binomio organizzazione efficiente.
Qui il retrogusto deve essere immediatamente appagante e la completezza piena, si deve impiegare il minore tempo possibile per avere la massima resa.
Nanoracconti. 250 racconti da 250 battute”, curato da Pietro Damiano, è il libro che fa per voi, poiché in maniera impeccabilmente concisa riesce a percorrere l’intero perimetro emozionale.
La tecnologia e la velocità con cui dobbiamo fornire informazioni e risposte ci impone di essere sintetici in ogni ambito, ma spesso questa sinteticità danneggia il contenuto e la sua qualità.
In queste pagine, invece, le parole sono al servizio di una storia e sono cercate in maniera accurata per regalare una visione chiara e precisa.
C’è un universo di emozioni, di relazioni, di rapporti in queste narrazioni di una manciata di righe, righe che però sono sufficienti per sorridere, per sospirare, per riflettere, per riconoscere una quotidiana attualità.
E’ complicato incartare con l’ultimo pezzo di carta dorata quella voglia che ci assale davanti a quel piatto così calorico ma così tremendamente buono.
Non è semplice cucire un vestito di parole contate su quel sentimento così grande che nasce dal cuore, corre a perdifiato lungo le vene e accende di splendore quei due fari che si specchiano in altri due fari.
E’ dirompente la forza delle immagini dipinte negli spazi lasciati bianchi, nelle insenature di eventi che hanno un qualcosa di reale, di familiare, di troppo ricorrente. Se da un lato un doloroso movimento di mani segna un rosso sentiero o un nero labirinto, dall’altro il mare porta con sé l’eco della sofferenza umana. Se una terra viene devastata da scosse di brividi, l’abbandono del migliore amico diventa intollerabilmente crudele.
Non è facile far entrare la luce scomposta di una storia in una pallina innevata. Il vetro protegge sia i bei sentimenti genuini sia le pagine che non aspettano altro di essere lette. Quello stesso vetro sa anche però nascondere e custodire un tagliente addio e una fame di amore e di sogni.
Abbandoniamoci, dunque, a queste letture, magari sorseggiamole al tempo di un caffè, saranno poi loro a darci un motivo per rallentare il ritmo e soffermarci su ciò che davvero conta.

Tre Mandorle al Dì - 09/12/2016

Christmas almond for the one who has never time

Here is December, the month of lights, sequins and presents.
These days see the creation of a little world with hopes and waits under every Christmas tree which becomes a guardian and a witness of that magic moment when we uncover the gift that someone bought only for us, even if the gift is wrong.
For me these feast days are the perfect situation to compile a books list that I would want to unwrap and to taste during the final and initial year days.
For you I imagined three Christmas literary almonds each one with a different aftertaste.
Today the almond is for people who always are in a hurry, who have never time; for people who want everything immediately and who hug the efficient organisation mantra.
Here the aftertaste has to be instantly satisfying, sated, complete, with small time and big return.
Nanoracconti. 250 racconti da 250 battute” (Small tales. 250 tales with 250 characters), curated by Pietro Damiano, is the book for you because it traverses all emotional perimeter in a brief and impeccable way.
The technology and the information velocity ask us to be synthetic in every setting, but this conciseness often damages the contents and its quality.
Instead in these pages the words are at the service of a story and they are valued accurately to donate a clear and precise vision.
There is an universe of emotions, relationships, rapports in these short narrations: its lines make to smile, to sigh, to think, to recognise our current events.
With the last golden paper piece it is complicated to wrap the desire that besieges us in front of that calorie and yummy dish.
It isn’t simple to sew a limited words dress on a big feeling that is born from the heart, it flows on blood vessels and it illuminates of splendour those two beacons that look in the mirror others two beacons.
There is an explosive intensity in the images painted in the white spaces, in the events creeks that are real, domestic and recurring. On the one hand there is a painful hands motion, which marks a red trail or a black labyrinth, on the other hand there is the sea, which brings the human suffering echo. There is a ground devastated by the earthquake and there is the cruelty of the best friend abandonment.
It isn’t easy to insert the story light in a glass little ball with the snow: that glass defends beautiful and natural sentiments and pages that we will read. But that glass also hides and guards a sharp goodbye and a hunger for love and dreams.
Let’s dedicate our time to these readings; let’s sip them during the coffee time because they will give us a reason to slow down and to think about what is important.

Tre Mandorle al Dì - 09/12/2016

domenica 23 ottobre 2016

Terre di Campania incontra i Nanoracconti

Nanoracconti, l’iniziativa di Pietro Damiano incontra Terre di Campania

"Abiti in Campania? Non abiti in Campania ma l’hai visitata e ne conservi un buon ricordo? Allora puoi raccontarne le bellezze paesaggistiche, artistiche, culinarie e culturali. Un lungo viaggio nelle Terre di Campania con i Nanoracconti, in 250 battute (spazi inclusi)."

È questo l’incipit del contest Nanoracconti: Terre di Campania, ideato da Pietro Damiano e dall’associazione Terre di Campania per promuovere il nostro territorio attraverso due mezzi di grande spessore: i social e la scrittura!
Storie brevi, piccoli racconti, che nascono esattamente per essere condivisi, letti e trovati sui social. Narrazioni in formato mini che, per questo motivo, hanno il complesso dovere di stupire, meravigliare, ed emozionare in pochissime battute.
L’incontro tra i Nanoracconti e Terre di Campania fa sì che l’abilità dei – oramai conosciuti – “Nanoscrittori“, venga messa a servizio del territorio campano, raccontandone le bellezze, le contraddizioni, e tutto ciò che provoca, così stupore e meraviglia.

Partecipare è facile, basta seguire il regolamento.

Per partecipare al nanocontest “Terre di Campania” basta sapere che cos’è un nanoracconto. Si tratta di un racconto breve scritto utilizzando un numero massimo di 250 caratteri, spazi inclusi e titolo escluso, caratterizzato da un inizio, uno sviluppo e un finale (elementi necessari), e rispettare nell’ordine le seguenti indicazioni:
  1. Scrivi il tuo #nanoracconto, indicando nell’ordine il titolo (che non può essere omesso), il nome dell’autore tra parentesi tonde [es.: (Mario Rossi)] e il corpo del testo. Eventuali giochi di parole o errori grammaticali “voluti”, vanno indicati a margine del nanoracconto per una corretta comprensione. Le maiuscole vanno usate nel rispetto della grammatica (es.: non scrivere tutto il titolo in maiuscolo);
  2. Tema: Terre di Campania;
  3. Invia il tuo nanoracconto utilizzando WhatsApp al numero di telefono 328 74 18 090, indicando nel messaggio il nome del paese al quale è dedicato il nanoracconto e la città di residenza dell’autore. In alternativa si può utilizzare anche la posta elettronica, inviando il tutto all’indirizzo damianopietro@alice.it. In entrambi i casi riceverei un messaggio di conferma. Si può partecipare con un solo nanoracconto. L’invio ne autorizza la pubblicazione.
  4. Durata: il contest avrà inizio il 17/10/2016 e terminerà il 27/11/2016.
  5. Tutti i nanoracconti che parteciperanno al contest, saranno valutati da un’apposita giuria che premierà i primi 10 con la pubblicazione sul sito www.terredicampania.it. Il vincitore assoluto sarà premiato con una visita guidata al Museo Dei Castelli (Casalbore – AV), in data disponibile scelta da lui e con un cesto di prodotti tipici. La premiazione avverrà durante l’evento “Alla Corte Del Gusto” che si terrà nei giorni 8-11 Dicembre nel Palazzo Castello Ducale di Marigliano (NA). La data di premiazione sarà comunicata in seguito.
23/10/2016
http://terredicampania.it/cultura/terre-campania-incontra-nanoracconti/23/10/2016/

domenica 16 ottobre 2016

Nanocontest: Terre di Campania

Abiti in Campania? Non abiti in Campania ma l’hai visitata e ne conservi un buon ricordo? Allora puoi raccontarne le bellezze paesaggistiche, artistiche, culinarie e culturali. Un lungo viaggio nelle Terre di Campania con i Nanoracconti, in 250 battute (spazi inclusi).

Per partecipare al nanocontest “Terre di Campania” basta sapere che cos’è un nanoracconto. Si tratta di un racconto breve scritto utilizzando un numero massimo di 250 caratteri, spazi inclusi e titolo escluso, caratterizzato da un inizio, uno sviluppo e un finale (elementi necessari), e rispettare nell’ordine le seguenti indicazioni:

  1. Scrivi il tuo Nanoracconto, indicando nell’ordine il titolo (che non può essere omesso), il nome dell’autore tra parentesi tonde [es.: (Mario Rossi)] e il corpo del testo. Eventuali giochi di parole o errori grammaticali “voluti”, vanno indicati a margine del Nanoracconto per una corretta comprensione. Le maiuscole vanno usate nel rispetto della grammatica (es.: non scrivere tutto il titolo in maiuscolo);
  1. Tema: Terre di Campania;
  1. Invia il tuo Nanoracconto utilizzando WhatsApp al numero di telefono 328 74 18 090, indicando nel messaggio il nome del paese al quale è dedicato il nanoracconto e la città di residenza dell’autore. In alternativa si può utilizzare anche la posta elettronica, inviando il tutto all’indirizzo damianopietro@alice.itIn entrambi i casi riceverei un messaggio di conferma. Si può partecipare con un solo nanoracconto. L'invio ne autorizza la pubblicazione;
  1. Durata: il contest avrà inizio il 17/10/2016 e terminerà il 27/11/2016;
  1. Tutti i nanoracconti che parteciperanno al contest, saranno valutati da un’apposita giuria che premierà i primi 10 con la pubblicazione sul sito www.terredicampania.it.

Il vincitore assoluto sarà premiato con una visita guidata al Museo Dei Castelli (Casalbore - AV), in data disponibile scelta da lui e con un cesto di prodotti tipici.
La premiazione avverrà durante l'evento "Alla Corte Del Gusto" che si terrà nei giorni 8-11 Dicembre nel Palazzo Castello Ducale di Marigliano (NA). La data di premiazione sarà comunicata in seguito.

#Nanoracconti #Terredicampania

lunedì 26 settembre 2016

Evento: Tremila persone a "Ricomincio dai Libri" a San Giorgio a Cremano

Per ricominciare tremila persone sono davvero un bel numero. Tanti sono stati, infatti, i curiosi e gli appassionati di letteratura ad invadere la terza edizione della fiera editoriale Ricomincio dai Libri. Anche stavolta, dunque, le tre associazioni organizzatrici – Arenadiana, La Bottega delle Parole e Librincircolo – sono riuscite a scrivere un’altra bella pagina di cultura, che resterà impressa nelle menti di quanti hanno preso parte alla manifestazione svoltasi in Villa Bruno, in quel di San Giorgio a Cremano.
Il lungo weekend letterario – da venerdì a domenica – ha visto susseguirsi ben nove presentazioni con autori del calibro di Paola Zannoner, Marco Marsullo, Lorenzo Marone, Luca Delgado e i Quartieri Jazz, Diego De Silva, Pino Imperatore, Stefano Piedimonte e Gabriele Aprea, ai quali vanno aggiunti i preziosissimi interventi di Davide Paolino e Patrizio Smiraglia, giornalisti di Lercio, e della madrina Anna Trieste Protagonisti sono stati, però, anche i dieci autori singoli (ovvero non accompagnati dalle rispettive case editrici o autopubblicatisi) presenti in fiera, ai quali è stata concessa – come di consueto – la possibilità di far conoscere al pubblico i propri scritti inediti. Opportunità concessa anche alle diciannove case editrici che hanno inondato la terza edizione della fiera di libri, idee e proposte letterarie. A completare il quadro anche reading teatrali, speed date letterari a cura dell’associazione Parole Alate, laboratori per bambini e lezioni di scrittura creativa. Tutti organizzati dalle varie associazioni o case editrici che hanno sposato in toto il progetto degli organizzatori.

Progetto che ha visto coinvolti anche quest'anno i nanoracconti, il nuovo genere letterario ideato da Pietro Damiano. Stavolta ad aggiudicarsi l’ambitissimo primo premio è stata Irene Gelsomino, con il testo “L’estate che fu”, 250 battute che hanno saputo toccare il cuore della numerosissima platea presente per l’occasione con una storia imperniata sui ricordi della madre estinta che un bambino vedeva scorrere su una videocassetta.

A Gabriele, invece, e alla sua magica giratempo è andato il nuovo entusiasmante contest che ha caratterizzato Ricomincio dai libri quest’anno, Harry Potter e l’oggetto magico, ideato per celebrare in contemporanea l’uscita del nuovo libro di J.K Rowling.
Valori aggiunti della terza edizione di Ricomincio dai Libri sono stati poi i momenti dedicati al sociale e all’ambiente. Grandissima affluenza di pubblico hanno destato, infatti, la mostra permanente di scarpe rosse e gli incontri organizzati dall’assessore Anita Sala nell’ambito del progetto internazionale Zapatos Rojos, contro il femminicidio e la violenza sulle donne. Non da meno per importanza e capacità di catturare l’attenzione degli astanti i dibattiti organizzati dalla cooperativa sociale Se.Po.Fà su ambiente, amianto, rifiuti e su un inedito confronto tra l’Ilva di Bagnoli e quella di Taranto.
Il tutto ovattato dalla splendida cornice musicale di Rdl Music, che ha visto protagonisti della tre giorni gli Sos Up Live, gli Scatt’ Gatt’ Orchestra e i Wum Project.

LE DICHIARAZIONI

Gianluca Calvino – presidente di librincircolo: «Siamo molto soddisfatti di questa terza edizione, che per soggetti coinvolti, partner e affluenza di pubblico è da ritenersi senza dubbio la migliore nella giovane storia di Ricomincio dai Libri. Riuscire a convogliare a San Giorgio a Cremano realtà importanti e note al grande pubblico, come i ragazzi di Lercio, i Quartieri Jazz che hanno supportato l’evento del Riscetamento di Luca Delgado, l’esposizione dei Zapatos Rojos, oltre ad ospiti di massimo livello letterario come Diego De Silva, Pino Imperatore, Stefano Piedimonte, Marco Marsullo e altri è la dimostrazione che quando si crede in un progetto poi il progetto cresce. Poco alla volta e con fatica, ma cresce».

Miryam Gison – presidente di La Bottega delle Parole: «Quest'anno abbiamo messo un tassello importante nella storia della nostra fiera. Abbiamo consolidato un progetto che nato dal basso sta crescendo moltissimo, intessuto nuove relazioni associative ed editoriali e dimostrato che è possibile sognare e realizzare un nuovo sistema culturale. Un'edizione questa che ci rende orgogliosi e ci spinge fin da ora a lavorare per la quarta edizione e a farlo al meglio soprattutto per la fiducia che gli operatori ci hanno rinnovato e per le promesse di ospiti come Marsullo e De Silva che di loro iniziativa ci hanno promesso un ritorno se non addirittura un'anteprima».

Luigi Montesanto – presidente Areanadiana: «Un altro step di crescita per un format che sintetizza una formula vincente. La terza edizione di Ricomincio dai Libri si accredita pienamente come spazio culturale a tutto tondo. Questa edizione ha aperto una interessante finestra sui talenti musicali del nostro territorio, proponendo così spunti interessanti per le prossime edizioni, con lo sguardo rivolto ad un mondo editoriale che vive enormi cambiamenti nelle modalità di fruizione. RDL Music ha centrato il suo obiettivo ospitando tre gruppi di ottima qualità: gli SOS Up,prossimi all’uscita di un album; gli Scatt Gatt Orchestra, formazione poliedrica e coinvolgente; i WUM Project, espressione di multiculturalità e ricerca. La grande partecipazione di pubblico non può che riempirci di soddisfazione e spingerci ad alzare l'asticella. Stiamo già pensando oltre».

Napolimagazine - Redazione

venerdì 23 settembre 2016

San Giorgio a Cremano, III Edizione della fiera editoriale in Campania "Ricomincio dai libri"

San Giorgio a Cremano, 23 settembre 2016 - “Ricomincio dai libri”, la terza edizione dell’unica fiera editoriale in Campania con oltre 60 eventi, apre le porte di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano da venerdì 23 a domenica 25 settembre, dalle ore 10 alle 22, ingresso gratuito. «Credo che rappresenti per la nostra città un evento di pregio, perché unisce la cultura con la valorizza­zione del nostro patrimonio intellettuale e artistico», ha commentato il sindaco Giorgio Zinno durante la conferenza stampa di presentazione di martedì.
Organizzata dalle associazioni Arenadiana, La Bottega delle Parole e Librincircolo, si caratterizza per la presenza di nu­merose case editrici e associazioni culturali, che presenteranno una serie di progetti che spaziano dall'ambiente al giornalismo, passando ov­viamente per i libri, la scrittura e gli au­tori singoli ai quali sarà concessa l'opportunità di far conoscere le loro opere inedite.
Tra i tanti eventi segnaliamo “Riscetamento, la giornata dell'orgoglio napoletano", promosso dallo scrittore Luca Delgado, che ha come obiettivo quello di «Recuperare la parola futuro e rilanciarne il concetto, in una città che si guarda troppo spesso in­dietro» e i Nanoracconti, con il nanocontest dal tema “Ad agosto sulla spiaggia”, promosso su Facebook. Si tratta di scrivere brevi racconti utilizzando soltanto 250 caratteri, spazi inclusi e titolo escluso.
Le storie devono avere un inizio, uno sviluppo e un finale. «Numerosissima la partecipazione al nanocontest con oltre 120 autori – ha dichiarato l’ideatore del genere Pietro Damiano - che hanno inviato i loro nanoracconti da tutta Italia. Noi siamo presenti dalla prima edizione della fiera, e ogni anno il numero di nanoscrittori che partecipa è sempre più numeroso. Sono piccole storie, ma sanno regalare grandi emozioni». Appuntamento per la premiazione domenica 25 alle ore 11 nella splendida cornice di Villa Bruno per festeggiare l’evento con un nanobrindisi.

Sciscianonotizie - Redazione

giovedì 22 settembre 2016

“Nanoracconti”, rimedio in pillole per curare la noia

Non esiste specialista che non lo consigli. Ti senti affranto? annoiato dalla solita routine? “Nanoracconti” è la giusta cura, scopriamo perché.



Chi ti ha detto di prendere il trucco?
Nessuno.
Ecco! Sai quanto costa?
Ma… la ragazzina singultiva.
Prima devi pensare e poi fare!
Scusami.
Cosa farò con le tue scuse?
Lo schiaffo.
Sulla carta c’era scritto con rossetto rosso ” Buon compleanno, mamma”.
(Rita Prokina)

Sfido anche il più insormontabile dei duri a non commuoversi. Poi se proprio non è di vostro gradimento c’è ne è per tutti i gusti: ” Tentazioni”, “Amore/Non amore”, “In viaggio” e molte altre le sezioni che ospitano i 250 nanoracconti degli 85 autori che hanno scritto per la raccolta.
"Nanoracconti” è il fenomeno social-letterario degli ultimi anni. Brevi storie scritte utilizzando un numero massimo di 250 caratteri (spazi inclusi e titolo escluso) con un inizio, uno sviluppo e un finale. Curato da Pietro Damiano, il “Nanoboss”, e edito dalla casa editrice “Homo Scrivens“, “Nanoracconti” è il rimedio giusto per il tedio. Ti trovi in coda alla posta e non sai che fare? Leggi un bel nano. Attenzione le avvertenze parlano chiaro, bisogna leggere pochi nanoracconti alla volta, potrebbe causare dipendenza. Ma cediamo la parola al “Nanoboss”:
Presentati un po’, chi è Pietro Damiano?
Costretto a lavorare per “mangiare”, sono un cultore di Storia locale e di scrittura narrativa. Faccio parte del collettivo letterario Gruppo Nove con il quale ho pubblicato nel 2015 Hyde School e nel 2016 Requiem (Homo Scrivens editore). Nel 2015 ho pubblicato Nanoracconti, 250 racconti da 250 battute (Homo Scrivens). È di prossima pubblicazione – gennaio 2017 – il secondo libro dei Nanoracconti, sempre edito da Homo Scrivens.
Com’è nata l’idea dei nanoracconti?
Ad un certo punto della mia vita la passione per la narrativa si è incontrata con quella per l’uso dei social, fenomeno quest’ultimo meno impegnativo ma molto diffuso. L’idea era quella di combinare i due interessi. Se si scrivono testi troppo lunghi su Facebook nessuno li legge, i 140 caratteri di Twitter sono troppo pochi per strutturare un racconto breve, e allora ho provato con i 250 caratteri (spazi inclusi), il numero giusto di battute per la scrittura su Facebook. La cosa ha funzionato e in tanti si sono cimentati. Voglio precisare che ci sono state tante altre iniziative legate alla scrittura di racconti brevi, ma la peculiarità del Nanoracconto è il vincolo delle 250 battute, che lo rende unico rispetto agli altri.
E per chi ne volesse sapere di più?
I Nanoracconti sono presenti su tutte le piattaforme social: Facebook, con una pagina e un gruppo; Twitter; Instagram; Youtube. Per essere sempre informati e partecipare a tutte le iniziative, consiglio di iscriversi al gruppo Facebook.
Domenica 25 settembre, dalle ore 11.00 alle 12.00, saremo alla III edizione di Ricomincio dai Libri, l’unica fiera del libro in Campania che si tiene a San Giorgio a Cremano (NA). Ci sarà la premiazione del nanocontest “ad agosto sulla spiaggia”, che ha incontrato un vero successo di partecipazione da parte dei nanoscrittori, con oltre 100 nanoracconti arrivati.
Detto ciò ti andrebbe di regalarci un Nano?
Voglio riproporre il primo racconto breve – in sole 161 battute – che ho scritto il 19 luglio 2014 e che ha dato inizio alla storia dei Nanoracconti:

Giocare con il fuoco
Si lasciò scottare le dita dall’ultimo fiammifero, acceso per guardare nel buio. Nella stanza rimase solo l’odore acre di fumo, e resti di un fuoco ormai spento. (161)

Detto ciò a noi non ci resta che lasciarci curare da queste pillole dal sapore geniale.
---
www.napoli.zon.it - Raffaele Iorio

mercoledì 21 settembre 2016

Ricomincio dai libri, cultura e sociale

La terza edizione della rassegna con oltre 70 eventi da venerdì a domenica a Villa Bruno 

SAN GIORGIO A CREMANO. Sono quasi 70 gli appuntamenti messi in piedi dalle associazioni Arenadiana, La Bottega delle Parole e Librincircolo, per la terza edizione di Ricomincio dai Libri, l'unica fiera editoriale esistente in Campania prevista da venerdì a domenica (dalle 10 alle 22) ad ingresso completamente gratuito.
A pre­sentarla, ieri mattina, presso la stessa cornice della kermesse - la splendida dimora di Vil­la Bruno - oltre agli ideatori, anche il sin­daco del Comune di San Giorgio a Crema­no (partner morale ed economico), Giorgio Zinno, l'assessore alla Pari Opportunità Ani­ta Sala, l'assessore al Bilancio Emanuela Chianese, l'assessore alle Politiche Produttive e all'Associazionismo Annarita D'Arienzo, la madrina dell'evento, la gior­nalista Anna Trieste, e lo scrittore Luca Del­gado, uno degli ospiti d'onore della tre gior­ni letteraria.
Punti forti di Ricomincio dai Libri, come nelle precedenti edizioni, la presenza di nu­merose case editrici (19) del territorio e non solo a presentare le ultime e più prestigio­se pubblicazioni dei loro autori di punta; le associazioni culturali, capaci di organizza­re una serie di progetti che spaziano dall'ambiente al giornalismo, passando ov­viamente per i libri e la scrittura; e gli au­tori singoli (10) - grande novità da tre an­ni a questa parte per una fiera editoriale -, ai quali sarà concessa l'opportunità di far conoscere agli editori e ai lettori i loro ine­diti scritti.
Ricomincio dai Libri non si ri­volgerà solo al mondo della letteratura, ma guarderà alla cultura a tutto tondo, a co­minciare da uno degli eventi in assoluto più attesi della manifestazione, "Riscetamento, la giornata dell'orgoglio napoletano". Promosso da Luca Delgado (autore di un omonimo e-book), il progetto vedrà la par­tecipazione straordinaria del gruppo musi­cale Quartieri Jazz. «Il nostro intento - ha spiegato Delgado - è quello di recuperare la parola futuro e rilanciarne il concetto, in una città che si guarda troppo spesso in­dietro».
Un trait d'union, invece, tra la cul­tura e la natura sarà celebrato grazie al "Green Word - Festival della letteratura am­bientale" organizzato dalla Cooperativa so­ciale Se.Po.Fà. Stesso discorso vale per "I giardini della lettura". Sarà dedicato inve­ce al sociale il progetto internazionale "Zapatos Rojos", contro la violenza sulle don­ne.
Tra queste imperdibili novità imman­cabili gli appuntamenti con lo Speed Date Letterario, curato dall'associazione Parole Alate e il contest Nanoracconti, che premierà lo scrittore più abile a raccontare una storia intrigante in sole 250 battute.
«Siamo convinti che il progetto stia cre­scendo e che, da ora in poi, si parlerà sem­pre di più di questi folli che hanno voluto ri­lanciare l'idea di una fiera del libro in Cam­pania», ha commentato Gianluca Calvino (presidente dell'associa­zione Librincircolo). «Credo che "Ricomincio dai Libri rappresenti per la nostra città un evento di pregio, perché unisce la cultura con la valorizza­zione del nostro patrimonio intellettuale e artistico», ha aggiunto il sindaco Giorgio Zinno. «Questo non è un evento spot, per­ché crediamo fortemente che la fiera possa cominciare a portare anche un indotto alla nostra città», ha commentato l'assessore D'Arienzo.
«Io mi sento molto legata a questa città e riflettendo sul nome della fiera, credo che se gli organizzatori abbiano voluto rico­minciare dai libri, forse è il caso che Na­poli ricominci da San Giorgio a Cremano, perché mi sembra tra i Comuni senz'altro più attivi nel campo delle iniziative cultu­rali e sociali di tutta la provincia», ha con­cluso la madrina dell'evento, la giornalista Anna Trieste.

ROMA - quotidiano d’informazione fondato nel 1862
Mercoledì 21 settembre, anno CLIV, n. 261, pag. 30

martedì 20 settembre 2016

I Nanoracconti alla III edizione di Ricomincio dai Libri, a San Giorgio a Cremano

I Nanoracconti, il fenomeno social-letterario degli ultimi anni, sostenuto dal “Premio Artistico-Letterario Internazionale Napoli Cultural Classic”, impazza sul WEB e non solo. 
Domenica 25 settembre, dalle ore 11.00 alle 12.00, i nanoracconti saranno protagonisti alla III edizione di Ricomincio dai Libri, l’unica fiera del libro in Campania che si tiene a San Giorgio a Cremano (23/24/25 settembre, ingresso gratuito), con la premiazione del nanocontest “ad agosto sulla spiaggia”. Numerosa la partecipazione dei nanoscrittori (oltre 100).
Ma cosa sono i Nanoracconti? Brevi storie scritte utilizzando un numero massimo di 250 caratteri (spazi inclusi e titolo escluso) con un inizio, uno sviluppo e un finale. Una storia da viaggio, da consumare come un caffè, lasciandosi dapprima scottare le labbra per poi lasciarsi pervadere da un piacevole retrogusto. Racconti brevi, sì, ma capaci di soddisfare le aspettative dei lettori.
Come ha raccontato più volte Pietro Damiano, l’ideatore del Nanoracconto, a un certo punto della sua vita la passione per la narrativa si è incontrata con quella per l’uso dei social, fenomeno di massa.
- L’idea era quella di combinare i due interessi. Se si scrivono testi troppo lunghi, su Facebook nessuno li legge; i 140 caratteri di Twitter sono troppo pochi per strutturare un racconto breve; allora ha provato con 250 caratteri (spazi inclusi), il numero giusto di battute per la scrittura su Facebook. La cosa ha funzionato e in tanti si sono cimentati. Nonostante ci siano tante altre iniziative legate alla scrittura di racconti brevi, la peculiarità del Nanoracconto è il vincolo delle 250 battute, che lo rende unico rispetto agli altri. Dopo la pubblicazione del libro Nanoracconti, 250 racconti da 250 battute (Homo Scrivens), pubblicato nel 2015, è di prossima pubblicazione (gennaio 2017) il secondo libro dei Nanoracconti, sempre edito da Homo Scrivens, che conterrà anche i racconti che hanno partecipato all’ XI edizione del Premio Artistico Letterario Internazionale Napoli Cultural Classic.
Per chi ne volesse sapere di più, i Nanoracconti sono presenti su tutte le piattaforme social: Facebook, con una pagina e un gruppo; Twitter; Instagram; Youtube. Per essere sempre informati e partecipare a tutte le iniziative, è consigliata l’iscrizione al gruppo Facebook.
Per tutti gli aspiranti Nanoscrittori, non resta che cimentarsi nella scrittura di un nano partecipando alla XII edizione del “Premio Artistico-Letterario Internazionale Napoli Cultural Classic”, sezione G) “NANORACCONTO - da un’idea dello scrittore Pietro Damiano: presentare un racconto che non superi i 250 caratteri (spazi inclusi), in due copie, entrambe anonime”.
Vi aspettiamo, con le vostre piccole ma grandi storie.

20 settembre 2016

venerdì 16 settembre 2016

I nanoscrittori tornano alla carica

250 battute, spazi inclusi, titolo escluso: ecco il nanoracconto. Grande successo di partecipazione al nanocontest #Jammebell (agosto sulla spiaggia) promosso su Facebook e che vedrà la premiazione del vincitore alla III edizione di Ricomincio dai libri, l’unica fiera del libro in Campania che si tiene il 23, 24 e 25 settembre a San Giorgio a Cremano (NA). I nanoracconti, presenti fin dalla prima edizione, anche quest’anno saranno protagonisti con il numeroso seguito di nanoscrittori. Poche le regole da seguire: collegarsi su Facebook, cercare tra gli eventi il contest #Jammebell, leggere il regolamento e inviare il nanoracconto. Perché non provarci?

Il Pappagallo, anno XX, numero 358, settembre 2016, pagina 29 (pubblicato venerdì 16/09/2016)





lunedì 22 agosto 2016

RosarydelsudArt: Nanoracconti secondo Pietro Damiano

Cosa sono i Nanoracconti?
"Sono delle storie brevi scritte utilizzando al massimo 250 battute, spazi inclusi e titolo escluso. È fondamentale che vi siano tutte le caratteristiche del racconto, con un inizio, uno sviluppo e un finale. Affinché sia un nanoracconto DOC, non deve essere uno stato d’animo, una sensazione o una poesia, ma un vero e proprio racconto. È questo che lo rende unico. Spesso i lettori dei nanoracconti diventano loro stessi nanoscrittori, e questo è molto gratificante. Per chi vuole approfondire siamo presenti su Facebook con un gruppo e una pagina".
Come è nata l'idea?
"L’idea è nata dall’esigenza di combinare insieme la comunicazione attraverso i social con la scrittura creativa. Se si scrivono testi troppo lunghi su Facebook, nessuno li legge. I 140 caratteri di Twitter sono troppo pochi e allora ho provato con i 250 caratteri (spazi inclusi), il numero giusto per la scrittura su facebook. La cosa ha funzionato e in tanti si sono cimentati. Quest’anno poi, con il nuovo contest che abbiamo proposto per la III edizione di Ricomincio dai Libri, il salone del libro di San Giorgio a Cremano (NA), utilizziamo WhatsApp, e questo strumento ha incontrato il favore dei nanoscrittori".

Pietro Damiano, impiegato, cultore di Storia locale e di scrittura narrativa. E' membro del collettivo letterario Gruppo Nove con il quale ha pubblicato nel 2015 Hyde School e nel 2016 Requiem (Homo Scrivens editore). Ha pubblicato nel 2015 Nanoracconti, 250 racconti da 250 battute (Homo Scrivens). A gennaio 2017 sarà pubblicato il secondo libro sui Nanoracconti (Homo Scrivens).


mercoledì 11 maggio 2016

Nuove creature letterarie al Napoli Cultural Classic: successo per i Nanoracconti

I nanoracconti la grande novità del Premio Letterario Internazionale Napoli Cultural Classic.

Queste deliziose creature letterarie formate da 250 battute spazi inclusi, con tanto di inizio, sviluppo e fine sono diventate in poco tempo un vero e proprio fenomeno culturale. Divenuto addirittura virale grazie alla pagina e al gruppo su Facebook che conta centinaia di seguaci. Così tanti da spingere Pietro Damiano, ideatore dei nanoracconti e per questo ribattezzato dalla community “nanoboss”, a raccogliere queste grandi – ma piccole – storie in un libro: «Nanoracconti: 250 racconti da 250 battute», edito da Homo Scrivens. Ma non è tutto. Ai nanoracconti è stata dedicata un’intera sezione del Premio Letterario Internazionale Napoli Cultural Classic vinta quest’anno da Francesca Gerla con “Alienazioni moderne”, seguita da Vittoria Silviana Iorio con “Il sortilegio femminile” e Alessandra Leonardi con “Effetto domino”.
Menzioni d’onore per Pasquale Iorio con il nanoracconto “Nella fine il suo principio” e Claudia Moschetti con “Finché il divorzio non ci separi”.
A finire nell’antologia del premio anche i nanoracconti di Stefano Moscatelli (“La fine della guerra”), Giuseppe Zarrella (“Disoccupazione”), Daniele Massi ( “Orfano di padre vivo”) e di Raffaele Iorio (“L’egoismo”).
«Grandi, ma brevissime storie, ree uniche per brevità, forma, stile, originalità ed ironia – sottolinea Pietro Damiano – per provare basta un like alla nostra pagina Facebook. Ci state ancora pensando? …vi aspettiamo».

Nanpoli Cultural Classic - 11/05/2016 

sabato 16 aprile 2016

Nanointerviste: Stefania Fogliano

Stefania Fogliano da Napoli, prima classificata nel 2015 alla X edizione del Premio Letterario Internazionale Napoli Cultural Classic, sezione nanoracconti, con il testo “Le porte della vita”:

Due porte si aprono. Una piccola testa fa capolino. Occhi sbarrati, una bocca che urla un respiro.
Un cuore che batte.
Capelli grigi. Una testa disfatta. Una bocca che chiede ancora un respiro. Occhi socchiusi. Una porta accostata.
Un cuore che muore.

Stefania Fogliano
Fai anche altro nella vita?
Sono un’insegnante di inglese.

Quanto tempo occupa nelle tue giornate la scrittura? E la lettura?
La scrittura non è un mio impegno costante e regolare. Scrivo quando me lo si chiede oppure quando ho bisogno di mettere ordine nei miei pensieri. In tal caso le parole vengon fuori come per magia. Quanto alla lettura è sempre stata una mia passione fin da piccola. Un mondo parallelo che mi aiuta a viaggiare anche da ferma. É per questo che ho libri sparsi ovunque, anche in auto, per non sprecare il mio tempo nei momenti di grande traffico.

Perché scrivi?
Scrivo perché non so parlare. Non so parlare di quel che mi appartiene nel profondo. Non so parlare di emozioni, belle o brutte che siano. Ciò che dico è la mia "superficie". Ciò che scrivo è la mia essenza.

Secondo te qual è il punto di forza del fenomeno dei nanoracconti?
Regalano un'immagine immediata e diretta.  Con poche parole e soprattutto senza troppi fronzoli riescono a far emozionare, sorridere o divertire. Una sorta di "mordi e fuggi" letterario. Impegnativo per chi li scrive, leggero per chi li legge.

Quale futuro prevedi per i nanoracconti? Che cosa ti aspetti?
Trovo che i nanoracconti siano un'invenzione strategica per chi ha paura di avventurarsi tra le tante parole di un libro,  per chi non ha pazienza e per chi non ha più tempo ma non vuole rinunciare alla lettura. Cosa mi aspetto? Che diventino come i messaggi dei Baci Perugina: impossibile non leggerli!

Progetti letterari per il futuro?
Sì. Certo.  Ora sono decisamente nana, ma vorrei crescere ancora un po'.

Ci saluti con un nanoracconto a tema libero?
Quello scaffale, lassù, era il suo sogno. Era stanca di quei libri che riusciva a raggiugere senza il minimo sforzo. Si sforzava di arrivare sempre più in alto, per assaporare quelli che le sembravano preclusi per la sua statura. Nana la chiamavano.

Nanoboss

sabato 9 aprile 2016

Nanointerviste: Maurizio De Angelis

Maurizio De Angelis, scrittore umorista autore di libri e spettacoli teatrali.

Ciao, Maurizio. Pasqua è passata da poco. Com’è la tua regolarità intestinale?
Non è una domanda da porre a una persona che sta seduta. Comunque, dopo le feste, hakuna matata: nessun intoppo. Anche perché, l’uovo di Pasqua, l’avevo mangiato a pezzetti. Sto avendo qualche problema, invece, con la sorpresa.

Cosa leggi, di solito, al bagno?
La mia twitter list. Trovo che leggerla in altri momenti, sarebbe tempo sprecato.

Pensi di essere una persona stimolante?
Lo spero. Non mi piacciono le persone piatte, quelle che ti lasciano indifferente: dunque, ce la metto tutta per non esserlo. Con la scrittura, provo ad essere graffiante, come mi consiglia il comico con il quale scrivo spettacoli, l’inimitabile Lino D’Angiò. Anche i miei romanzi umoristici trovo siano demenzialmente insoliti. Credo di essere uno scrittore ermetico. Nel senso che andrei rinchiuso.

Maurizio De Angelis
ZIO DEAN, come James Dean o quasi. Ho pensato che con Zio Dean ci potresti firmare un Nanoracconto. Maurizio De Angelis è troppo lungo per un nano… Sai cos’è un Nanoracconto?
Zio Mauri è l’anagramma del mio nome. Comunque ho notato che con gli anagrammi sei bravissima. E ci sai fare, detto con rispetto, anche come ludolinguista. Il Nanoracconto è un racconto di poche parole. Una formula che amo molto. Anche se non è facile esporre una storia utilizzando pochi caratteri: 250, nel nostro caso. Alcuni sono scritti davvero bene. Mi piace il fatto che vanno letti molto, molto lentamente. Da gustare a piccoli sorsi, come un ottimo limoncello.

A proposito di nani e di favole… Se dovessi riscrivere Biancaneve metteresti sempre la calzamaglia al principe?
La calzamaglia va bene anche per i regnanti, mantiene caldi. E poi, diciamo la verità: per i sudditi, è sempre meglio che un regnante usi la calzamaglia, che il passamontagna.

Un rotolo di carta igienica, un filo d’erba, la pensione del nonno: inventami un Nano utilizzando questi tre elementi.
Proviamo, 250 caratteri. La pensione del nonno era molto economica. Questo, in bassa stagione: periodo in cui, però, non c’era un filo d’erba. Un mattino, dalla reception, il vecchietto vide cadere, dalle scale, un rotolo di carta igienica. “E tu, cosa fai?”- disse. “Rotolo.”

La prima cosa che farai dopo questa intervista (non dire ‘andare al bagno’, è occupato)…
Credo che… Ti chiederò il numero di telefono.



sabato 2 aprile 2016

Le nanointerviste: Rosaria Tarotto

Rosaria Tarotto da Torre del Greco (NA), scrittrice con la passione per i nanoracconti.
Seconda classificata nel 2015 alla X edizione del Premio Letterario Internazionale Napoli Cultural Classic, sezione nanoracconti, con il testo “Figlia di un Dio crudele”:

La mamma la baciò e la aiutò a vestirsi. Amina, sottomessa al suo sguardo, non protestò per il peso insolito di quegli abiti. Seguì suo padre fino al mercato, e lì guardò il sole per l’ultima volta. 
Un boato e di lei, a terra, solo un nastro rosso.

Parlaci un po’ di te? Inguaribile romantica, consulente informatico con la testa tra le nuvole.

Quanto tempo occupa nelle tue giornate la scrittura e la lettura? Purtroppo lavoro molte ore al giorno, ma un buon libro accompagna sempre le mie serate. Per la scrittura attendo il fine settimana.

Cosa ti spinge a scrivere?
La voglia di raccontarmi, principalmente. A volte un evento particolare, un’emozione nuova o semplicemente una riflessione.

Secondo te qual è il punto di forza del fenomeno dei nanoracconti?
La misura. Essendo brevi lasciano spazio alla fantasia di chi legge, senza annoiare.

Quale futuro prevedi per i nanoracconti? Che cosa ti aspetti?
Spero che il fenomeno contagi sempre più persone. Dovrà essere una moda per tutte le età.

Hai progetti letterari per il futuro?
Non nell’immediato, mi guardo intorno.

Ci saluti con un nanoracconto a tema libero?
La sua richiesta mi colse impreparata ma dovevo dimostrare di essere una scrittrice. Risposi ‘ ok ‘ e finsi di concentrarmi. Il nanoboss ha il cuore tenero e anche quella volta mi lasciò il tempo di emozionarmi. Terminai il racconto con un sorriso.

Nanoboss

venerdì 25 marzo 2016

Le nanointerviste: Pierluigi Faiella

Incontriamo Pierluigi Faiella da Castel San Giorgio (SA), scrittore e nanoscrittore. 

Terzo classificato nel 2015 alla X edizione del Premio Letterario Internazionale Napoli Cultural Classic, sezione nanoracconti, con il testo “Per mano”:

Mi tenevi per mano verso la scuola. Non volevo lasciarla e stare con gli altri bambini. Ti tengo per mano verso quel ricovero. Non vorresti lasciarla, hai paura di non poterla più ritrovare. Dobbiamo farlo ma prolunghiamo quell'atto il più possibile.

Fai anche altro nella vita oltre a scrivere? 
Mi sto laureando in filologia moderna. Al momento sto scrivendo la mia tesi, spero di discuterla al più presto. Nel frattempo mi tengo anche impegnando facendo ripetizioni a bambini e collaborando con un giornale online, il Risorgimento Nocerino.

Quanto tempo occupa nelle tue giornate la scrittura e la lettura? 
Ultimamente sto scrivendo principalmente per studio. Ma senza cercare giustificazioni, ammetto che il mio principale problema con la scrittura è la mancanza di continuità. Ci sono giorni in cui scrivo molto, altre volte invece al massimo appunto qualche idea sul mio taccuino. La lettura invece è una delle mie principali attività. Mi capita anche di leggere giornate intere, naturalmente quando possibile.

Perché scrivi?
È una domanda non facile. Credo sia per liberarmi di qualcosa, per alleggerirmi di un peso. Mi spiego meglio con un esempio. Il nanoracconto che si è classificato terzo all’edizione dello scorso anno del Napoli Cultural Classic è nato da alcune righe scritte il giorno della morte di mia nonna. In quel momento sentivo come un peso, un macigno, che ho scaricato sulla carta, insieme alle parole e all’inchiostro. Naturalmente non sempre ciò che scrivo nasce da un dolore, può anche nascere da una riflessione o da un’immagine, di cui sento il bisogno di “liberarmi”.

Secondo te qual è il punto di forza del fenomeno dei nanoracconti?
Di certo la velocità di lettura. Hanno il vantaggio di poter esser letti in pochi secondi. Ma questo non vuol dire che la loro vita sia altrettanto breve, anzi a volte essi ci portano a lunghe riflessioni, che vanno al di là della lettura immediata. Capita a volte di essere costretti a leggerli più volte per essere sicuri di averne colto il senso. E poi possono essere di tutti i generi, quindi adatti a ogni gusto. 

Quale futuro prevedi per i nanoracconti? Che cosa ti aspetti?
Credo possano essere sempre più apprezzati. Hanno anche il vantaggio di poter essere scritti su qualunque supporto per la loro brevità, magari su un calendario, uno per ogni giorno, su segnalibri, sui fazzolettini di un bar, in app che quotidianamente possano portarne diversi sui nostri cellulari… Credo abbiano il potenziale per invaderci.

Hai progetti letterari per il futuro?
Fra pochi mesi dovrebbe uscire, per l'editore Homo Scrivens, il nuovo libro di Gruppo 9. Si tratta di un collettivo letterario con cui già ho contribuito a scrivere altri due romanzi. Altri Progetti a breve scadenza purtroppo no, ma ho alcune idee che spero di riuscire a sviluppare in futuro.

Ci saluti con un nanoracconto a tema libero?
“Verso il fondo”
Guardava i pesci nuotare nel mare. Suo figlio l’osservava divertito riavvolgere la lenza. Sua moglie sorrideva, i piedi nudi nella sabbia. Non sarebbero mai arrivati. Non avrebbero più sorriso. Guardava i pesci nuotare e il fondo di un barcone.

25/03/2016
Nanoboss

venerdì 11 marzo 2016

Nanoracconti, in attesa del prossimo libro

Al teatro Bellini di Napoli si è parlato di una serie di progetti che interessano la casa editrice Homo Scrivens (Faximile, i racconti per il quotidiano Roma, ecc.) e di una serie di progetti con altre realtà. Si è parlato anche del nuovo libro dei nanoracconti di prossima uscita.

11/03/2016